Autostrade Alto Adriatico
Guidare in autostrada
Aquaplanning
"Aquaplaning": è il "fenomeno" di slittamento e conseguente perdita di aderenza del veicolo causato da uno strato d'acqua (particolarmente insidiose le pozzanghere) presente sull'asfalto e dovuto a pioggia o ad altre cause. Il fenomeno aumenta in proporzione allo spessore dello strato d'acqua, all'usura del battistrada, alla velocità del veicolo, alla non corretta pressione delle gomme. In caso di pioggia, quindi, è indispensabile guidare con estrema attenzione mantenendo una velocità moderata, evitando brusche accelerazioni, decelerazioni e improvvise sterzate.
Affrontare tratti di strada allagati a velocità eccessiva significa rischiare la totale ingovernabilità del veicolo. L'aderenza ridotta richiede un ulteriore accortezza: va aumentata, in modo consistente (dal 20 all'80%, a seconda delle condizioni) la distanza di sicurezza. In caso di frenate d'emergenza (con blocco delle ruote) sul bagnato, il rischio è duplice. Si allunga moltissimo lo spazio necessario all'arresto e il veicolo può non rispondere più ai comandi dello sterzo.
Non va dimenticato, infine, che sulle autostrade italiane il Codice della Strada prevede, in caso di pioggia, il limite di velocità a 110 km/h.
Affrontare tratti di strada allagati a velocità eccessiva significa rischiare la totale ingovernabilità del veicolo. L'aderenza ridotta richiede un ulteriore accortezza: va aumentata, in modo consistente (dal 20 all'80%, a seconda delle condizioni) la distanza di sicurezza. In caso di frenate d'emergenza (con blocco delle ruote) sul bagnato, il rischio è duplice. Si allunga moltissimo lo spazio necessario all'arresto e il veicolo può non rispondere più ai comandi dello sterzo.
Non va dimenticato, infine, che sulle autostrade italiane il Codice della Strada prevede, in caso di pioggia, il limite di velocità a 110 km/h.
Cosa fare in caso di nebbia
La nebbia è la condensazione dell'umidità atmosferica in piccolissime gocce d'acqua. E' un fenomeno che si manifesta più facilmente in zone di pianura, in prossimità di corsi d'acqua e in assenza di vento.
A 20 centimetri dal suolo la nebbia è molto più rada o scompare. In questo spazio si insinua il raggio luminoso dei fendinebbia, che per questo motivo devono essere montati e orientati in basso con un'emissione di luce molto contenuta verso l'alto.
A 20 centimetri dal suolo la nebbia è molto più rada o scompare. In questo spazio si insinua il raggio luminoso dei fendinebbia, che per questo motivo devono essere montati e orientati in basso con un'emissione di luce molto contenuta verso l'alto.
Incidente
Il Codice della Strada prevede l'obbligo di prestare soccorso in caso di incidente stradale con feriti, stabilendo una sanzione per chi non ottempera alla norma.
Per il Codice penale, l'obbligo di soccorso riguarda non solo chi è in qualche modo "coinvolto" nell'incidente, ma anche chi si trova a passare più tardi ed ha la chiara percezione dell'esistenza di feriti. Il soccorso previsto dalla legge si sviluppa in più fasi, ognuna delle quali di per sé, già lo concretizza, con il fine di salvare vite umane o almeno ridurre il danno.
Per il Codice penale, l'obbligo di soccorso riguarda non solo chi è in qualche modo "coinvolto" nell'incidente, ma anche chi si trova a passare più tardi ed ha la chiara percezione dell'esistenza di feriti. Il soccorso previsto dalla legge si sviluppa in più fasi, ognuna delle quali di per sé, già lo concretizza, con il fine di salvare vite umane o almeno ridurre il danno.
Sul luogo dell'incidente, le azioni da mettere in atto sono:
- "messa in sicurezza", cioè segnalare agli altri veicoli in arrivo l'esistenza dell'incidente o dell'ostacolo sulla carreggiata. Tutti i mezzi possono essere utili, in particolare parcheggiare in condizioni di sicurezza prima del luogo dell'incidente, accendere tutte le luci, esporre il triangolo di emergenza, prestando sempre la massima attenzione per non mettere a repentaglio la propria vita. La messa in sicurezza aiuta a prevenire possibili impatti successivi sui veicoli incidentati da parte di altri mezzi in arrivo
- "valutazione sommaria" della gravità dell'incidente, cioè stabilire approssimativamente il numero dei feriti e la gravità delle lesioni. Non è richiesta una valutazione approfondita ne l'accertamento della morte o della vita; l'importante è acquisire gli elementi necessari per la fase successiva.
- "informazione" è indispensabile per agevolare i soccorsi, fornire elementi il più possibile precisi sul luogo dell'incidente, sul tipo di veicoli coinvolti, sul numero di persone ferite e sulla loro posizione (se, per esempio, sono bloccati all'interno del veicolo), sulla gravità delle lesioni. Sulla base questi elementi l'operatore del soccorso è in grado di valutare con buona approssimazione il numero di ambulanze da inviare, sul il tipo di personale che dovranno avere a bordo, su particolari attrezzature necessarie, sulla necessità di far intervenire i dei Vigili del Fuoco. La descrizione, in pratica, permette a chi interverrà di avere una buona conoscenza del cosiddetto
- "prestazione del soccorso" è un'azione che deve essere messa in pratica nei limiti delle proprie capacità e con la massima prudenza. Alcune lesioni, infatti, necessitano di operazioni o manovre che è vivamente consigliabile lasciare a specialisti, ma altre possono essere affrontate anche da inesperti, purchè con prudenza e calma, valutando l'evoluzione della situazione. In questa fase, compiere operazioni errate, incongrue, eccessive, potrebbe peggiorare le lesioni anche in modo grave.
La valutazione della gravità
Per "gravità" si intende quella condizione che costituisce una "minaccia per la vita". E' importante non farsi ingannare dalla "quantità di sangue" presente sulla scena dell'incidente. Vi sono lesioni interne anche gravissime che quasi non rilasciano sangue all'esterno; altre, di moderata gravità (lesioni al volto o agli arti) che producono emissioni molto visibili" ma non "gravi".
In generale, può essere considerato "molto grave" un ferito che:
- è privo di conoscenza;
- è sbalzato fuori dal veicolo o dal motociclo;
- abbia violentemente urtato il volante o il cruscotto senza avere la cintura di sicurezza (la gravità dell'urto può essere dedotta anche dai danni al veicolo);
- è schiacciato da un peso, infilzato da un oggetto (questa circostanza deve essere segnalata all'operatore telefonico);
- presenti una posizione del tronco o della testa così innaturale da far sospettare una lesione vertebrale;
- se si tratta di un bambino, anche al di fuori delle ipotesi precedenti, bisogna sempre verificare se presenta segni di emorragia consistenti.
Possono essere considerate "leggere" o "moderate" le lesioni consistenti in:
- abrasioni, escoriazioni, contusioni, lacerazioni;
- fratture di naso, denti, dita.
